PROCESSO TELEMATICO. ECCO I PROBLEMI TECNICI INSORTI DOPO IL PASSAGGIO ALLA PEC - NUOVO STOP DALLE 14.30 DEL 25/1/12 ALLE 9.00 DEL 26/1/12

22.01.2012

Questo quanto emerge dalle comunicazioni del DGSIA e Cisia Padova
Ci si è chiesti spesso negli ultimi mesi quali fossero in concreto i problemi che affliggevano il processo telematico e in particolare i sistemi di comunicazione telematica che costringevano e tuttora costringono il Ministero a continui e lunghi stop del servizio. Nel sito ministeriale del processo telematico abbondano le statistiche, le analisi e altra documentazione purtroppo spesso datata e non più attuale, ma di queste problematiche solo pochi accenni e niente altro.

Recentemente alcuni COA hanno iniziato a pubblicare alcuni avvisi e comunicazioni pervenute dalla DGSIA (Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati) e dal CISIA di Padova (Coordinamento Interdistrettuale per i Sistemi Informativi Automatizzati), il distaccamento territoriale della DGSIA con competenza territoriale per i distretti di Corte d'appello di Venezia e di Trieste. Da tali comunicazioni si possono capire la tipologia delle problematiche verificatesi e dei vari interventi operati via via sul sistema.

Ma andiamo con ordine.

Dopo le innumerevoli segnalazioni di malfunzionamento del sistema SICI [il Sistema informatico della Giustizia Civile] giunte dopo la partenza del sistema delle notifiche telematiche civili, il Cisia di Padova comunicava in data 20/12/2011 che i problemi del sistema in oggetto erano a loro parere "causati nella maggior parte dei casi dal servizio GL-PEC [NdR, Gestore Locale di Posta Elettronica Certificata] e in particolare dal server di posta elettronica certificata, dal Registro degli indirizzi [NdR, il ReGIndE] e dal Registro dei certificati, i quali non sembrano essere in grado di ricevere il carico di richieste offerto dagli uffici e dall'utenza esterna".

Posto che alla fine dell'anno il citato problema persisteva e le comunicazioni telematiche delle cancellerie del distretto di Venezia non funzionavano, in data 28/12/2011 la DGSIA comunica che "il problema del mancato invio delle comunicazioni telematiche è dovuto ad un errore del sistema che il fornitore ha provveduto a correggere alla fine della scorsa settimana. Poiché la relativa patch è particolarmente invasiva, ed è corredata di un'apposita procedura per il re-invio dei messaggi bloccati, si è deciso di effettuare un test preliminare presso il distretto di Milano. Tale test, già in corso, dovrebbe terminare al più presto e consentire il ripristino del sistema presso il distretto di Venezia entro la prossima settimana". Purtroppo, nonostante la situazione fosse migliorata e riprendessero in parte a funzionare i sistemi di comunicazione/notificazione telematica, i problemi non terminavano. Già il 2 gennaio 2012 il Cisia di Padova infatti comunicava che erano necessari ulteriori "indifferibili interventi per la soluzione delle problematiche inerenti alle notifiche telematiche" e che "il sistema resterà interrotto dalle ore 14 del 3.1.2012 alla prima mattinata del giorno 5.1.2012 (salvo imprevisti), per effettuare gli aggiornamenti necessari al definitivo ripristino delle comunicazioni telematiche."

Ma il 12/1/2012, a distanza di una decina di giorni, ci si accorgeva che anche questi ulteriori interventi non erano stati risolutivi. I problemi al sistema persistevano. Venivano comunque individuate varie possibili cause e messe in cantiere varie soluzioni e nuove patch di aggiornamento.

Tra le varie possibili cause individuate v'è un "inquinamento" del ReGIndE. Sembra che vari Ordini abbiano inviato al Ministero parecchi indirizzi non PEC - inseriti poi nel ReGIndE - impedendo al sistema SICI di ricevere la RdAC [Ricevuta di avvenuta consegna] in quanto non compatibili col sistema PEC, sicché il sistema le considera "in attesa di ricevuta"; la Dgsia ritiene che circa il 5% degli errori di comunicazione sull'intero territorio nazionale sia dovuto a tale inconveniente e che sia quindi necessario modificare anche il ReGIndE (l’apposita modifica evolutiva dovrebbe essere già in atto e implementata a fine gennaio).

Ulteriori verifiche venivano disposte per accertare possibili incompatibilità tra le diverse versioni del motore Java necessarie al funzionamento di sistemi diversi (tipo Sici e Siamm) talvolta compresenti in alcuni distretti.

Nella comunicazione del CISIA di Padova del 12/01/2012, infatti, preannunciando l'ennesima interruzione ai sistemi civili SICI dal 16 al 18 gennaio per l'installazione di una nuova patch, si specificava che "a seguito di ulteriori modifiche apportate al sistema lo scorso 4 gennaio, il sistema SICI/GL-Pec ha iniziato a smaltire le code delle comunicazioni telematiche rimaste sospese in attesa di ricevuta. E' altresì necessario effettuare vari ulteriori urgenti aggiornamenti dei sistemi che risolvono ulteriori problemi, con soluzioni individuate dalla società fornitrice con l'apporto di altri Cisia che stanno testando le soluzioni prima di farle eseguire negli altri Distretti. Dopo l'installazione delle patch verrà eseguita l’attività di re-invio dei messaggi sopra indicati, attraverso una procedura appositamente predisposta dal fornitore del GL-PEC (…) A tal fine in questi giorni il personale TecnoIndex sta effettuando aggiornamenti del modulo Java sulle pdl [NdR, postazioni di lavoro] del personale di cancelleria che utilizza il SICI. In alcune sedi si sta verificando la compresenza del sistema SICI e del sistema SIAMM [NdR, Sistema Informativo dell’Amministrazione, sistema per l'accertamento e il recupero delle spese e pene di Giustizia], i quali necessitano di due versioni Java diverse. Abbiamo pertanto allertato tutti i canali a nostra disposizione … per una risposta ufficiale sulla compatibilità delle versioni minime del Java necessarie al funzionamento di entrambi i sistemi perché siano attive tutte le funzioni nel Sicid. Al momento in attesa di tale decisione e vista l'urgenza delle attività, il personale dispiegato sul territorio sta procedendo a installare la versione 1.6.0_30 laddove sia presente solo il client SICID/SIECIC, dove invece è presente anche il SIAMM solo la versione 1.6.0_21".

Nel prosieguo si comunicava quanto riferito dalla Dgsia e cioè che "alcuni Ordini Avvocati hanno trasmesso al Ministero parecchi indirizzi non PEC e a questi sono state recapitate comunicazioni per le quali non arriverà mai ricevuta e che il sistema SICI considera "in attesa di ricevuta"; la Dgsia stima in via approssimativa che in questo stato si trovino circa il 5% dei messaggi sull'intero territorio nazionale. Occorre quindi modificare il ReGIndE e a tal fine è già stata messa in cantiere un’apposita modifica evolutiva che si prevede sarà disponibile a fine gennaio".

Arriviamo quindi ad oggi, domenica 22/01/2012. Aprendo la Consolle Avvocato appare in evidenzia il seguente avviso:

"Si comunica che, a causa di lavori di aggiornamento delle infrastrutture informatiche, dalle 14.30 del 25 gennaio 2012 fino alle 09.00 del 26 gennaio 2012 i servizi del Punto di Accesso non saranno disponibili".

Insomma, sembra di capire che anche gli ultimi interventi dei giorni scorsi non siano stati risolutivi e che ... l'inverno si profili molto lungo :-/ 

Avv. Giorgio Battaglini

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